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Giardino delle arti
Maratea
2021

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Il “giardino delle arti”, all’interno della sede della Soprintendenza nello storico Convento dei Cappuccini, nasce dalla volontà di riqualificare una terrazza asfaltata e l’adiacente giardino che si affacciano, con una vista mozzafiato, sulla meravigliosa costa di Maratea.

L’idea alla base del progetto è stata quella di rendere questo luogo prezioso e unico quanto il paesaggio di cui si può godere dalla terrazza e per questo il giardino è una rilettura in chiave contemporanea del “parterre de broderie”, una delle principali invenzioni del giardino alla francese, uno stile che ha rivoluzionato - tra il XVII e il XVIII secolo - l’intera arte dei giardini.

Il “parterre de broderie” è un parterre ricamato con eleganti arabeschi ispirati al disegno delle foglie e della vegetazione ed è il più prezioso tra i disegni che caratterizzano i giardini alla francesi che costituiscono un’evoluzione del giardino all’italiana.

Nel “giardino delle arti” il disegno che ha ispirato il progetto è quello di un parterre contenuto in uno dei più importanti trattati storici sull’arte dei giardini: “La Theorie et la pratique du jardinage” di Antoine-Joseph Dezallier d’Argenville, apparso per la prima volta nel 1709.

Le volute del giardino alla francese, che nella rilettura del progetto riprendono le cangianti tonalità del mare di Maratea su un fondo che richiama il calore mediterraneo,  diventano l’elemento unificante del “giardino delle arti” accogliendo i visitatori dagli ingressi e conducendoli all’interno della ricca collezione botanica.

 

Client

Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio

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Project team

Alberto Petrone e Gerardo Sassano (Volumezero architecture and landscape)

Francesco Canestrini (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio)

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Direzione lavori

Francesco Fittipaldi (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio)

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