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Parco della città

Potenza

2010-11

Alberi invece che cemento. Alberi e prati al posto dell’amianto.

Spazi per la collettività invece che cubature. 

Perché non vederla così, perché non provare a “rovesciare la piramide” e mettere, almeno per una volta, l’ambiente ed i cittadini al vertice invece che i profitti dei costruttori? Perché non provare ad avere una visione diversa della città di Potenza?

Facile parlarne, troppo facile enunciare principi astratti. Lo sanno fare tutti, e molti lo fanno.

Bisogna essere concreti per non cadere nel qualunquismo.

Questa, grosso modo, la sostanza degli incontri che nell’autunno del 2010 avevamo con Antonio Nicastro, blogger e ambientalista, circa il futuro della nostra città. Quello che presentiamo è un nostro punto di vista, uno scenario che immaginiamo, tra gli infiniti possibili, per la nostra città. E’ una riflessione, un desiderio, una provocazione. E’un pensare ad alta voce con il linguaggio che ci è proprio, quello dell’architettura del paesaggio.

 

 

 

Ricerca indipendente

 

Project team

Antonio Graziadei, Alberto Petrone, Gerardo Sassano, Michele Scioscia (as WOP)

 

Collaborators:

Antonio "Astronik" Nicastro e Valentina Ungaro 

 

 

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