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La Villa dei giardini

Potenza

2017

“La Villa dei giardini” è un’installazione a carattere temporaneo progettata dallo studio di architettura e paesaggio Volumezero nell’ambito dell’iniziativa “èwiva la Villa” organizzata dall’Associazione Culturale Portatori del Santo.

E’ un nuovo modo di intendere il paesaggio urbano e di vivere la Villa del Prefetto, è un invito a scoprire luoghi insoliti e poco frequentati, ad apprezzarne il valore e a prendersene cura, come luogo simbolo della città. 

Nata come tenuta di “sito scosceso”, giardino del Convento di S. Francesco utilizzato a fini agricoli, a partire dal 1934 fu trasformata in una “villa” strutturata secondo lo schema dei giardini all’italiana rinascimentali. Aperta al pubblico verso la metà degli anni sessanta, le vicissitudini che hanno visto questo luogo aperto al pubblico a periodi alterni, non hanno permesso alla comunità di sviluppare per questa villa, centralissimo spazio verde, una reale affezione e di sentirlo mai interamente parte del proprio patrimonio, potenziale luogo di incontro e sosta, ma anche importante passaggio, collegamento tra due versanti urbani.

Con “La Villa dei giardini” piccoli giardini temporanei fioriscono come in un’improvvisa primavera e colorano gli angoli della villa per accogliere, incuriosire ed accompagnare, in un’esperienza del tutto inedita per la comunità. La scalinata degli innamorati è una promessa di una storia d’amore con la città che, attraverso soste odorose e campi di erbe ed arti, raggiunge la pienezza nel segreto di un giardino che si dischiude come prezioso regalo all’intera comunità.

Lungo i percorsi si rincorrono, su alti trampoli, fiori multicolori che racchiudono segreti e storie da raccontare ed ascoltare con attenzione. A sfogliarne i petali e confezionarne le forme sono state le mani di gente comune, gente speciale che ha deciso di fare un dono alla propria città. Gente speciale come chi ha desiderato fare un dono ancor più prezioso: sono i fiori dai petali arcobaleno, fatti sbocciare dagli ospiti dell’Hospice.

Ancora: padiglioni pendenti, loggioni, parterre. Interventi temporanei, è vero, ma proprio come accade nei più bei parchi storici della tradizione del giardino. E poi, non proprio tutti sono temporanei. Un profumatissimo giardino di ortensie, ad esempio, sarà uno dei ricordi di questa bella festa. Un altro sarà il prato a volute del giardino segreto. Infine un segreto, svelato in occasione della festa, rimarrà come dono prezioso della villa alla comunità. E’ il suo tesoro di piante spontanee, ciascuna con almeno due nomi e mille colori, forme e profumi, che etichette colorate raccontano ed insegnano. Così, dopo questi giorni di gioia ed allegria, rimarrà il prezioso dono del primo nucleo del giardino botanico di piante spontanee della città.

Doni dalla comunità, doni per la comunità, in una villa riscoperta d’improvviso speciale. Quasi come a voler recuperare d’un fiato tutto l’amore che si si è disperso negli anni in cui è stata chiusa e in cui mai nessuno ha avuto il tempo per affezionarsene per davvero.

 

Client

Associazione Culturale Portatori del Santo, Potenza

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Project team

Giorgia Botonico, Antonio Graziadei, Alberto Petrone e Gerardo Sassano (Volumezero architecture and landscape)

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Photographer

Salvatore Laurenzana

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